Le Sale
Nel 2015, il Museo è stato completamente ripensato e riallestito secondo i contemporanei criteri espositivi, museografici e di accessibilità. Il nuovo percorso espositivo è il risultato di un attento studio che ha permesso di riunire gli oggetti provenienti dalla medesima tomba o dal medesimo contesto archeologico per ripercorrere la storia del popolo etrusco di Populonia attraverso i resti della loro cultura materiale, ossia gli oggetti che utilizzavano per le attività quotidiane.
SALA 1
Le vetrine della prima sala del Museo etrusco di Populonia ospitano i corredi funerari etruschi di alcune tombe oggi visibili nel Parco Archeologico di Baratti e di altre emerse in occasione degli scavi minerari. Un grande pannello racconta la storia del museo e della collezione di proprietà della famiglia Gasparri, mentre un’ampia carta illustra i luoghi citati nel percorso.
SALA 2
Il percorso prosegue con una raccolta di reperti archeologici emersi in occasione dei lavori di sistemazione urbanistica in località Villini, che offrono lo spunto per raccontare, con immagini e documenti d’archivio, la storia del turismo balneare di cui il Golfo di Baratti è stato protagonista sin dagli inizi del Novecento. Una storia alla base dell’attuale vocazione di Populonia, che unisce il mare al turismo culturale, tra archeologia e territorio.
SALA 3
Populonia, unica vera città di mare etrusca, emerge attraverso il suo legame con il Mediterraneo in questo allestimento moderno e suggestivo. Sono i reperti che il mare ha restituito, anfore etrusche e romane, ancore di pietra e in piombo, una macina in pietra lavica. Il mondo dei commerci, dell’antica marineria e la vita del porto sono suggeriti al visitatore da oggetti della cultura materiale che dialogano tra loro. L’archeologia subacquea offre una fotografia istantanea dal passato.
SALA 4
Una finestra sull’archeologia funeraria, la via più diretta per indagare la vita stessa e la mentalità degli etruschi: cippi di varie tipologie, sarcofagi e una tomba “alla cappuccina”. L’esposizione mantiene volutamente il gusto antiquario originale del Museo etrusco di Populonia Collezione Gasparri: reperti archeologici che, raccolti fuori dal loro contesto, sono disposti in ordine cronologico e raggruppati per funzione e tipologia. Tra gli oggetti più interessanti e significativi sono un coperchio di sarcofago scolpito che ritrae il defunto semisdraiato, una testa scolpita nella pietra vulcanica, ornamenti e suppellettili di bronzo, vasi di produzione etrusca e ceramica importata da tutto il bacino del Mediterraneo.
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